Sara Meschino

“Non esiste una risposta a niente, esistono solo delle azioni come conseguenza delle nostre domande, io dipingo e scrivo”.

L’artista che oggi HideArt vi presenta è Sara Meschino, classe ’96, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma al secondo anno del corso di Pittura. Sara ci spiega che per lei la pittura non è una semplice pratica artistica, ma piuttosto una vera e propria “forma di energia” che le pulsa dentro e che necessita di esser materializzata in un atto espressivo che costituisce una catarsi tanto dell’anima che del corpo. corpo e anima che difatti sono le due componenti fondamentali che costruiscono l’asse della sua riflessione artistica. L’identità di ciascun individuo, allude Sara, si fonda sulla consapevolezza che egli possiede del proprio corpo e del proprio spirito, ma riuscire ad affermare l’assoluta obiettività di una consapevolezza simile è forse impossibile, o perlomeno illusorio. “E se noi uomini fossimo un’illusione?”. E’ questa la domanda che la giovane artista spesso si pone, e che, non trovando semplice risposta, la sollecita alla creazione espressiva.

Il più delle volte Sara lavora combinando organicamente nelle sue opere parti pittoriche e parti fotografiche, con risultati di grande impatto visivo. Dall’adozione combinata di queste modalità espressive l’artista ricava il miglior mezzo per compiere la sua personale indagine del reale; ciò che  circonda o riguarda l’artista nel mondo esterno è espresso mediante lo scatto fotografico, ciò che invece rappresenta la sua percezione interiore e “deformante”, sia nei confronti del mondo esterno che del mondo intimo del suo animo, trova espressione nella pittura.

Dalla visione di queste opere scaturisce una quasi spontanea consapevolezza della totalità e complessità del rapporto che unisce l’artista alla sue creazioni, la cui materia difatti non è altro che ella stessa, impegnata in una ricerca introspettiva sulla dialettica corpo/anima; potremmo notare, ad esempio, come nell’opera “Il museo dell’anima” i due busti nudi e in torsione, l’uno frontale e l’altro di spalle, si uniscano mediante segni neri e sottili agli scatti che immortalano l’artista; tanto è sottile la trama di linee che unisce la realtà del corpo a quella  fittizia dei due alter-ego pittorici (forse, potremmo supporre, proiezioni-guida nella scoperta della propria identità?), tanto invece è spessa la linea della pennellata e materica la resa del colore.

Notiamo un effetto similare nell’opera “L’ostacolo del corpo”, dove la definizione di superfici cromatico-spaziali così luminosamente vibranti intriga immediatamente l’occhio di chi guarda; oltretutto, il fatto che le linee marcatrici di questi spazi perforino brutalmente il manichino del corpo femminile, peraltro acefalo, sembra sollecitare l’impressione che la necessità di Sara di maturare una ferma consapevolezza della sua identità interiore, e quindi del suo spirito – “un’anima che ha difficoltà a stare nel mondo”, dice l’artista – passi necessariamente attraverso la pittura, o in generale la pratica artistica, unico mezzo con cui provare ad abbattere l’ostacolo di un corpo e di una realtà che forse non ci appartengono completamente, o con cui comunque può risultare difficile identificarsi.

Le opere di Sara si contraddistinguono non solo per la loro qualità esecutiva, ma anche per l’intensa carica espressiva che le anima e che le rende creazioni vive e pulsanti; come fossero ideali prolungamenti del pensiero e della sensibilità dell’artista, queste opere hanno la capacità di ammaliare la percezione di chi le osserva, e avvolgerlo in una dimensione “altra”, che non è altro che la dimensione esistenziale della stessa artista, con la quale si ha quindi l’impressione di vivere una sorta di empatica simbiosi.

Concludendo, noi di HideArt ci auguriamo che Sara continui a sviluppare la ricerca artistica intrapresa, sempre conservando l’autenticità e la passione che caratterizza il suo lavoro; considerato l’eccellente potenziale, l’artista potrebbe donarci grandi sorprese.

 

Giulia Guarnieri

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Lucia ha detto:

    Che meraviglia bravaaaa

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    1. hideart ha detto:

      Eh si è un’ artista formidabile 😊

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